Esp8266

ESP8266EX è un SOC che da un anno in qua sta facendo parlare molto di sè.
È stato utilizzato largamente nella serie di convertitori Wifi:arrowright:Seriale che prendono il nome di ESP-XX (dove al posto di XX potete mettere un numero da 01 a 12, a seconda del modello).
La versione più venduta è sicuramente l’ESP-01, quello che vedete nella foto qui sopra, nonostante non sia il più versatile tra i modelli disponibili.

Ad aprile di quest’anno, la community esp8266.com ha presentato una versione modificata dell’Arduino IDE, che estende il supporto del linguaggio Wiring all’ESP8266, sfruttando il microcontrollore interno al chip per ospitare programmi come se fosse una board Arduino.
Da allora la popolarità delle schede che ne fanno uso è salita alle stelle: diversi produttori hanno cominciato a farne uso, ed Espressif, l’azienda cinese che ha ideato il chip si è prontamente adeguata alla larga richiesta.
Come qualsiasi mercato può confermare, l’ampia disponibilità di un prodotto ne fa scendere il prezzo, tanto che ormai su AliExpress (spedizione dalla cina) l’ESP-01 con 512KB di memoria viene venduto a 2,50 euro al pezzo con spedizione gratuita (ma dovrete avere pazienza con la spedizione).
Qui invece trovate la nuova versione con 1MB di memoria, che supporta tutti i firmware superiori allo 0.9.5 (consigliato)
Qualora decidiate di investire un capitale così importante, al prezzo di 3 caffè potrete farvi recapitare a casa una piccolissima scheda ma con un grande potenziale.

Da quando ho cominciato a sperimentarci sopra, mi sono reso conto perchè tutti definiscono l’ESP8266 una vera e propria rivoluzione nell’internet delle cose (abbreviato IoT), in quanto permette di collegare in internet qualsiasi dispositivo abbiamo in casa… ad un costo irrisorio.

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